venerdì, marzo 09, 2012

Della Semplicità

"...A volte, troppo spesso, si vive nella paura di non essere abbastanza interessanti, di non essere all'altezza dei modelli proposti, col risultato che ci si complica la vita più del necessario, cercando di procurarci cose di cui magari non abbiamo nessun desiderio o bisogno reale. Mentre com'è bello accorgersi di stare bene e di sentirsi felici semplicemente lavorando nell'orto, dedicandosi a cose che non fanno notizia, ma che sono tanto appaganti e divertenti!" (Pia Pera)

Leggevo queste parole l'altro giorno, immediatamente così vicine al mio modo di vivere, adesso. A volte la semplicità è quasi sconvolgente: ti ritrovi a vivere in maniera più semplice, ad andare a letto presto per svegliarsi la mattina presto,  oppure ti incanti a guardare i crochi in fiore, o i bocci sugli alberi. Leggere due pagine di un libro sotto il solicino dopo pranzo, progettare una sciarpa per la primavera all'uncinetto, leggera e morbida. O, anche più semplicemente, pulire la casa, avere cura delle piantine nell'orto. Cucinare per chi ami. Fare l'amore.

Se ripenso a qualche anno fa, quando ancora vivevo a Bologna e la sera sembrava obbligo fare l'aperitivo: ma quanto è stupida la moda dell'aperitivo? L'aperitivo ti induce a bere alcolici, a fumare di più, a mangiare schifezze: e per fortuna da quando sono vegan se mi capita un aperitivo non mangio quasi niente. L'aperitivo è come una falsa finestra di libertà. Sembra che ti stai rilassando, allentando le tensioni, svagando. Invece non è così: privi il tuo organismo di una cena sana, e magari lo intossichi di alcol e nicotina. Eppure, è così figo fare l'aperitivo!

Non mi interessa più. Anzi, un pò come quando vedo le persone che mangiano carne...trovo che siano usanze totalmente sconnesse da quello che sono adesso, mi sembrano grottesche, paradossali.

Non dico che ogni tanto non vada bene un aperitivo, eh! Non prendetemi per un'estremista, anche a me capita talvolta, e lo faccio volentieri perchè magari significa due chiacchiere con un'amica, oppure semplicemente per comodità, se scendo in città e la sera rimango lì.

Ma preferisco di gran lunga andare a letto presto con il mio Amore, e svegliarmi la mattina insieme al Sole.




Ecco una buona idea per chi avesse, come me, una di quelle vecchie damigiane in vetro. Io ce l'avevo in giardino da almeno due anni: non sapevo cosa farmene, eppure non volevo buttarla.
Stamattina, l'illuminazione! Ho riempito la damigiana con le lucine di natale che avevo messo fuori, a forma di stella. Ed ecco il nostro bellissimo Barattolo di Stelle!

A volte, basta così poco ;)



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15 commenti:

  1. Che bello il barattolo di stelle! Sono d'accordo con te e con Pia Pera e con Erbaviola e chissà quanti altri (per fortuna). Questi falsi bisogni (l'aperitivo, la maglia in più, il fare tardi per forza etc) portano via tante energie e tanto tempo nello sforzo continuo di poterli soddisfare. E allora si lavora da mattina a sera in posti orrendi, si perdono ore in treno o in macchina e ci si abbruttisce per avere 2 soldi a fine mese da usare così, in una catena assurda e paradossale.
    Quando ci si rende conto di questo è giusto fare delle scelte, come dici tu, senza estremismi.
    Ciao e buone passeggiate tra i boschi!

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    1. Sono assolutamente d'accordo con il tuo commento, June!
      Spesso finiamo incastrati in una pseudo-vita che è un vortice di impegni lavorativi che tanto, troppo, tolgono alla vita "vera".

      T.

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  2. Splendido questo pensiero...mi trovi totalmente d'accordo!
    La semplicità, è in fondo l'essenza della vita ed è ciò che ci fa star bene!

    Un caro saluto
    Silvia

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  3. hai perfettamente ragione....mi trovo in sintonia completa con cio' che scrivi...baciniiii

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  4. vero vero VERO!
    vero quanto fanno bene le passeggiate nel bosco..al fisico e allo spirito.. :)
    vero quanto è bello perdersi nelle piccole e semplici cose fino ad accorgersi di avere stampato sulla faccia quel sorriso ebete di quando l'animo ti sta volando lontano.. :)
    vero quanto è salutare dedicarsi alle proprie creaturine animali e vegetali o alla propria casina e poi rilassarsi nell'ordinato profumo di pulito.. :)
    E importante è poi immagazzinare tutto questo bene, tutta questa leggerezza per poterne poi attingere in quei momenti in cui ad esempio il quarto(dico quarto!) bar del paesino di poche anime in cui vivi, che guarda caso ha aperto proprio sotto casa tua, ti costringe tuo malgrado a scoprire il mondo dell'happy(happy???)hour.. :(
    io mica scendo per l'aperitivo..ma lo stunf-stunf-stunf-yeaAAAHHHH!!!!! della musica(musica???)me lo devo sorbire lo stesso sparato nelle orecchie(anche con le finestre chiuse)in sala, in cucina, in camera, nel bagno..non un angolo della casa salvo..e poi magari mi affaccio a guardare quelli li sotto..tutte facce uguali, tutti tirati uguali, al 90% mica ce l'hanno la faccia happy eh, anzi..e come dicevo con quella musica sparata a tutta che facciamo fatica a parlarci noi che siamo un piano sopra..come faranno loro che ci sono in mezzo??ma che occasione per parlare può essere una situazione così?
    vabbè scusate avevo un pochino il dente avvelenato e mi son lasciata andare, però davvero guardarli mi da tristezza perchè mi da proprio la sensazione netta che siano li solo perchè si deve, perchè sennò sei out..e non mi sembrano veramente felici..
    ovviamente non voglio assolutamente generalizzare(probabilmente non tutti gli aperitivi avvengono in contesti così), ne tanto meno giudicare..sto solo esprimendo le mie sensazioni..e vorrei tanto che fossero sbagliate(ma non ci credo tanto)
    un abbraccio grande Edera e complimenti per le tue stelle in barattolo :)
    un abbraccio

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  5. Leggere il tuo pensiero sull'aperitivo mi ha esaltata un sacco... diamine, è proprio quello che penso anche io!!
    Non lo sopporto proprio, quando mi propongono un apericena al posto di una vera cena, passo sempre dalla pazzoide sfigata asociale. E' davvero incredibile come le persone non possano più accettare come "piacevole" una cena tra amici senza che ci sia un aperitivo prima. Un inutile orpello.
    E' proprio vero che le cose semplici sono le più buone e belle. E il tuo blog è pieno di questa bellezza semplice:)

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  6. Come si cambia con il tempo...anche io se mi guardo indietro a qualche anno fa, quando facevo l'università...era d'obbligo uscire e fare tardi, bere e divertirsi per forza....ma non era vero divertimento...ora mi diverto con il mio bimbo, i nostri piccoli progetti quotidiani, la nostra creatività, le nostre autoproduzioni insomma la nostra semplicità!
    un abbraccio!

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  7. Le tue parole risuonano in me vere e vive, perché ci credo profondamente e vivo secondo quest'etica ogni giorno...!!
    Che bella la semplicità, che ricchezza regala, che tempo di pace.

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  8. che bello!! ogni volta che leggo i tuoi post mi rigenero un pò..e oenso che nn sono sola a pensare che la grandezza delle cose sta nella loro semplicità

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  9. eggià- bisognerebbe declusterizzare l'aperitivo, che in sé è una cosa carina e conviviale, che tutto sommato ci sta anche con la semplicità se non è un obbligo in centro nel locale superfico. Proponiamo aperitivo declusterizzato qui sui monti, a seguire cena della semplicità vegan & delle manine creatrici. ci state? :)

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  10. Concordo con il tuo pensiero!
    Fermarsi un attimo e mettere in discussione il proprio stile di vita può essere la via per un nuovo inizio, magari meno "ricco" di cose materiali perfettamente inutili e più ricco di consapevolezza!!!

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  11. Che bello sentirvi, tutte amanti della semplicità :) Io approvo la proposta di ErbaViola, aperitivo magari con succhi di frutta e verdura sui monti :)))

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  12. Io porto panini ai peperoni per chi ha appena vangato l'orto come me, non ci posso rinunciare ^_^

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  13. ciao, capito qui per caso alla ricerca di semplicità, è bello scoprire che non sono la sola....

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  14. Mi piace molto questo post (e anche la tua ultima invenzione), mi sento molto sulla tua lunghezza d'onda per quello che scrivi: si cresce e si cambia, e s'impara a guardare le cose con occhi diversi, e a me è capitato che quelle che ricerco sono emozioni semplici, piccole gioie e momenti preziosi con chi amo. Sono un po' una marziana per la mia età, controcorrente, contro le mode, ma sto accontentando il mio modo di essere. Gli aperitivi più belli li ho fatti non in locali di grido ma in mezzo al mare con gli amici, in costume, ustionati...niente beveroni superalcolici, ma tramonto mozzafiato! :)

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